Impianti di riscaldamento a confronto: i migliori sistemi di riscaldamento per la casa
Esistono diverse tipologie di impianti di riscaldamento, con caratteristiche differenti, dal combustibile impiegato allo spazio di installazione occupato, passando per il prezzo.
Vediamo i vantaggi e gli svantaggi di tre tipologie: caldaia a gas con termosifoni, pompa di calore e riscaldamento a pavimento.
Impianti di riscaldamento a confronto: le tipologie
Ogni impianto di riscaldamento è pensato per determinate esigenze abitative e per il riscaldamento di negozi, locali e uffici. Vediamo quali sono le principali tipologie.
Il riscaldamento classico è dato dalla caldaia alimentata con un gas, che diffonde il calore generato dalla combustione tramite i termosifoni disposti in ogni stanza.
I gas più utilizzati sono il metano, il GPL e il gasolio.
La seconda tipologia è il riscaldamento a pavimento che irradia il calore tramite un sistema radiante a pannelli, posto sotto la pavimentazione.
È un sistema che non richiede grande spazio di installazione all’interno dell’abitazione e non inficia sul design della casa.
La terza tipologia è il riscaldamento con pompa di calore, che sfrutta fonti di energia rinnovabili e, quando è abbinato ad un pannello fotovoltaico, riduce i consumi di energia elettrica.
È una soluzione che richiede un investimento considerevole all’inizio, ma può essere utilizzato sia per riscaldare la casa in inverno che per raffreddarla in estate.
Riscaldamento con caldaia e termosifoni: i vantaggi e gli svantaggi
Uno dei sistemi più utilizzati per il riscaldamento delle abitazioni e dei luoghi di lavoro è il riscaldamento tradizionale con la caldaia e i termosifoni.
Uno dei primi vantaggi dell’installazione della caldaia è il suo rendimento elevato anche alle temperature piuttosto basse; questo la rende un impianto di riscaldamento ideale soprattutto nelle zone dove c’è un inverno piuttosto rigido.
La caldaia permette di controllare la temperatura attraverso il termostato e le valvole termostatiche, queste ultime permettono di regolare la temperatura di ogni singolo termosifone, per riscaldare in modo autonomo le diverse aree della casa.
La caldaia alimentata a gas è indipendente, rispetto ai sistemi alimentati ad elettricità; in caso di interruzione della corrente, infatti, la caldaia continuerà a funzionare perfettamente.
Inoltre, la corretta e periodica manutenzione della caldaia permetterà di utilizzarla per molti anni senza doverla cambiare.
Uno degli svantaggi della caldaia tradizionale, invece, è il tempo che occorre affinché l’impianto raggiunga la temperatura desiderata. La caldaia impiega più tempo, rispetto ad altre tipologie di riscaldamento, a raggiungere la temperatura impostata, e questo si traduce in un maggior dispendio di energia.
Anche i termosifoni possono costituire uno svantaggio: l’aria calda, infatti, tende a salire, creando punti più caldi e più freddi all’interno della stanza e causando una differenza di temperatura tra la parte alta più calda e la parte bassa più fredda.
Bisogna assicurarsi, inoltre, che i termosifoni siano perfettamente isolati, altrimenti i radiatori perdono calore, facendo calare il rendimento della caldaia e aumentando il dispendio energetico.
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Riscaldamento a pavimento: i vantaggi e gli svantaggi
Il riscaldamento a pavimento permette di diffondere il calore in modo uniforme in tutta l’abitazione, grazie ad un circuito di tubazioni posto al di sotto della pavimentazione.
Ha il vantaggio di ridurre i consumi in bolletta: il consumo di gas è minore rispetto alla caldaia tradizionale perché è necessario riscaldare l’acqua ad una temperatura più bassa, tra i 30° i 40° C, per raggiungere fino al 30% di risparmio energetico.
Il vantaggio dei pannelli radianti posti sotto al pavimento, rispetto ai termosifoni, è quello di riscaldare la parte bassa della stanza, fino a raggiungere i 2 metri, assicurando così un alto comfort termico.
L’installazione di questo impianto non prevede l’ingombro dei radiatori in ogni stanza, proprio perché tutte le tubature e i pannelli saranno installati sotto il pavimento.
Lo svantaggio del riscaldamento a pavimento è il tempo impiegato dai pannelli a riscaldarsi e a raggiungere la temperatura desiderata.
La sua installazione, inoltre, può essere costosa e invasiva, perché la posa delle tubature sotto al pavimento può richiedere una ristrutturazione o uno smantellamento del precedente pavimento.
Anche la manutenzione può essere complessa, perché il tecnico dovrà accedere al sistema posto sotto la pavimentazione.
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Riscaldamento a pompa di calore: i vantaggi e gli svantaggi
La pompa di calore è un sistema di riscaldamento sostenibile ed ecologico, perché utilizza energie rinnovabili, come aria, acqua e energia termica del terreno, per produrre calore.
Il primo vantaggio è, quindi, quello di non produrre emissioni e sostanze nocive per gli abitanti della casa e per l’ambiente.
Ha un ottimo rendimento perché, al contrario della caldaia, tutta l’energia prelevata viene trasformata in calore, senza nessuna dispersione. Questo si traduce in un minor dispendio energetico e in bollette più basse, rispetto alla caldaia tradizionale.
La pompa di calore è, in più, un impianto versatile che permette sia di riscaldare l’ambiente nella stagione invernale che di produrre aria fredda durante la stagione estiva.
Lo svantaggio è legato alla temperatura esterna, quando la pompa di calore è sottoposta a climi piuttosto rigidi il suo rendimento cala, e avrà bisogno di un maggior consumo di energia elettrica per raggiungere la temperatura desiderata.
Non è quindi consigliata per coloro che vivono in zone piuttosto rigide. È, inoltre, un impianto piuttosto rumoroso e può richiedere uno spazio dedicato per l’installazione all’interno della casa.
Il costo iniziale è piuttosto oneroso, questo può essere uno svantaggio in un primo momento, ma a lungo termine può rivelarsi un ottimo investimento.
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Tipologie di riscaldamento: conclusioni
Per scegliere l’impianto di riscaldamento più adatto alle esigenze della propria abitazione, occorre valutare il rendimento dell’impianto, lo spazio necessario per l’installazione e i costi iniziali.
Il riscaldamento con caldaia e termosifoni garantisce un altissimo rendimento anche nei climi rigidi e ha un costo iniziale contenuto; ma richiede ampio spazio di installazione per l’impianto e per la posa dei termosifoni in ogni stanza.
Il riscaldamento a pavimento non richiede molto spazio di installazione e assicura un alto comfort termico, ma l’installazione delle tubature sotto alla pavimentazione può essere onerosa.
La pompa di calore, invece, ha un ottimo rendimento e garantisce un minor dispendio energetico, ma non è consigliata per le zone con inverni rigidi e la sua installazione è piuttosto costosa.
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